I fatti di cronaca informatica non finiscono mai, e per lo più, essi riguardano sempre crimini di un certo livello. Questa volta è il turno della Cina, che anche con i suoi ferrei e serrati controlli, non può sfuggire a coloro che decidono di andare contro la legge. Questa faccenda, risale al Novembre scorso, ma solo ora si è diffusa in modo vero e proprio: la Polizia cinese, ha fatto chiudere uno dei siti hacker più grandi nella storia, mettendo le manette a tre dei suoi membri. Black Hawk Safety Net, questo è il nome del sito che aveva dalla sua parte più di 170mila utenti registrati gratuitamente, ed altri a pagamento per usufruire di alcuni servizi in più, a fornire tecniche e strumenti di hackeraggio, mettendo a disposizione degli utenti registrati, software dannoso. Il sito funziona proprio come un e-learning, e mette a disposizione un abbondante materiale didattico, comprensivo di esercizi a casa. L'inchiesta è stata avviata nel 2007, ed ha visto conivolti ben 50 agenti di polizia. Il Governo di Pechino, ha portato a termine l'indagine, in primis per la lotta contro gli hacker locali, ma soprattutto per riscattarsi agli occhi del mondo intero, dopo lo scontro avvenuto contro gli U.S.A.
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