Tra i soccorritori attivi nel Giappone colpito dal terremoto ce ne sono alcuni tutt'altro che umani.
Un team dell'Università di Tohoku sta raggiungendo la città di Sendai dove metterà all'opera un robot a forma di serpente, in grado di infilarsi tra le macerie alla ricerca di persone sepolte e per fornire informazioni sullo stato dei detriti.
Il serpente-robot si chiama Active Scope Camera, è lungo quasi 8 metri, è dotato di una fotocamera (che trasmette le immagini lungo delle fibre ottiche) e si muove alla velocità massima di 7 centimetri al secondo grazie alla "peluria" che lo ricopre (in realtà un sistema di locomozione).
Non è la prima volta in assoluto che l'ASC entra in azione: è già stato utilizzato nel 2007 in Florida, quando crollò un parcheggio multipiano. In quell'occasione riuscì a penetrate fino a 7 metri nelle macerie, fornendo informazioni utili sulla stabilità delle stesse.
L'ASC è in grado di arrampicarsi su pendenze fino a 20 gradi e di superare ostacoli alti fino a 20 centimetri. Altri colleghi robotici, sviluppati dall'Università del Texas, sono pronti per fornire aiuto in Giappone.
Qui sotto, un video del 2008 che mostra le possibilità del serpente-robot.
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