Con un investimento di 100 milioni di dollari Google trasformerà uno dei siti più popolari per la condivisione di video in una piattaforma televisiva via Web composta da 20 canali tematici.
Il portale subirà un completo restyling per fare spazio anche ai canali, dove saranno ospitati contenuti di livello professionale organizzati in un vero e proprio palinsesto.Vi starete chiedendo a questo punto che fine faronna tutti i video degli utenti, bè questi non scompariranno, né sarebbe pensabile una mossa del genere, che scatenerebbe la reazione dei frequentatori di YouTube.
A quel punto Google diventerà a tutti gli effetti un editore di contenuti, paragonabile a un'emittente televisiva: possiamo immaginare battaglioni di avvocati già pronti ad attaccare la nuova incarnazione di YouTube, che non potrà più sostenere di essere solo un contenitore senza alcuna responsabilità.
È facile poi immaginare che tutto ciò servirà a spingere la Google TV, sia nel senso proprio dei dispositivi sia nel senso dell'unione tra Web e televisione, il tutto naturalmente con il marchio della Grande G.
I canali di YouTube saranno accessibili da televisori, smartphone, tablet e PC e soprattutto saranno gratuiti finanziandosi solamente con la pubblicità.
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